AUTORITRATTO

Selce come dialogo evolutivo tra mano e cervello che ha dato vita alla coscienza materiale in cui la mano divenne la finestra della mente. Un dialogo che si poteva immaginare immutabile ma che oggi non lo è più.

La selce diviene l’immagine di un’unica e lunga serie di oggetti inserita nel flusso delle cose che ci accompagnano. Gli oggetti quindi di cui ci circondiamo, sono la testimonianza di quella sequenza originale ed invisibile di oggetti primi. Come l’oggetto, il paesaggio o i minerali anche noi siamo stratificazione degli accadimenti, delle memorie e delle personalità che hanno investito i nostri genitori, nonni, avi.

 

 

Autoritratto I, 2020, graphite on paper, 55x45cm

Autoritratto II, 2020, graphite on paper, 45x28,7cm

Autoritratto III, 2020, graphite on paper, 38x27cm

Autoritratto IV, 2020, graphite on paper, 55x45cm

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